Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
Lo struttura organizzativa predispone tutta la documentazione tecnico-progettuale ai fini del rilascio della dovuta autorizzazione.
L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) - principi generali (art.3)
• Quali sono i principi generali di cui deve tener conto?
• Che cosa deve contenere?
• Quali sono le autorizzazioni comprese nell'autorizzazione integrata ambientale?
Quali sono i principi generali di cui deve tener conto?
L'Autorità competente nel determinare le condizioni per il rilascio dell'A.I.A. tiene conto dei seguenti principi generali:
• devono essere prese le opportune misure di prevenzione dell’inquinamento, applicando in particolare le migliori tecniche disponibili;
• non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi;
• deve essere evitata la produzione di rifiuti; in caso contrario i rifiuti devono essere recuperati o, se ciò non è economicamente o tecnicamente possibile, devono essere eliminati evitandone e riducendone l’impatto sull’ambiente;
• l’energia deve essere utilizzata in modo efficace;
• devono essere prese le misure necessarie per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze;
• deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva dell’attività e il sito stesso ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale
Che cosa deve contenere?
Deve includere tutte le misure necessarie a conseguire un livello di protezione elevato dell’ambiente mediante l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili, senza però l’obbligo di adoperare una tecnica o tecnologia specifica, tenendo conto delle caratteristiche dell’impianto in questione, della sua ubicazione geografica e delle condizioni locali dell’ambiente. In particolare deve contenere:
• i valori limite fissati per le sostanze inquinanti (Allegato III) che possono essere emesse dall’impianto in quantità significativa in base alla loro natura e potenzialità di trasferimento da un elemento ambientale all’altro (acqua, aria, suolo) nonché i valori limite di emissione sonora ai sensi della vigente normativa in materia di inquinamento acustico. I valori limite di emissione fissati nelle autorizzazione integrate non possono essere meno rigorosi di quelli fissati dalla normativa vigente nel territorio in cui è ubicato l'impianto. In alcune circostanze possono essere integrati o sostituiti con parametri o misure tecniche equivalenti;
• gli opportuni requisiti di controllo che specificano la metodologia e la frequenza di misurazione, nonché la relativa procedura di valutazione. I dati raccolti devono essere comunicati all’autorità competente per la verifica della conformità dell’attività alle condizioni di autorizzazione;
• le misure relative alle condizioni diverse da quelle normali di esercizio, in particolare le fasi di avvio e di arresto dell’impianto, per le emissioni fuggitive, per i malfunzionamenti e per l’arresto definitivo dell’impianto.
• le prescrizioni ai fini della sicurezza e della prevenzione dei rischi di incidente rilevante trasmesse all'Autorità competente dal Comitato Tecnico Regionale
Quali sono le autorizzazioni comprese nell'autorizzazione integrata ambientale?
L'AIA comprende:
• Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermo restando i profili concernenti aspetti sanitari (D. Lgs. 152/2006)
• Autorizzazione allo scarico ((D. Lgs. 152/2006))
• Autorizzazione alla realizzazione o modifica di impianti di smaltimento o recupero dei rifiuti ((D. Lgs. 152/2006))
• Autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti ((D. Lgs. 152/2006))
• Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (D. Lgs. 22 maggio 1999, n. 209, art. 7)
• Autorizzazione alla raccolta ed eliminazione oli usati (D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 95, art. 5)
• Autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura (D.Lgs. 1992, n.99, art. 9)